lunedì 16 agosto 2010

Le emozioni dei bambini


Fin da quando il bambino è nel pancione della madre entra in contatto con innumerevoli emozioni. Se la madre è triste, felice, arrabbiata, preoccupata il bambino lo capisce e reagisce di conseguenza.

Ovviamente non sa ancora dare un nome a quello che prova ed è importante che la madre, fin dai primi mesi di vita, glielo insegni in modo che il bambino possa intraprendere il lungo percorso che lo porterà al controllo delle emozioni. Quindi è importante che la madre parli con il suo bambino e che gli spieghi cosa prova lei in prima persona; quando combina un guaio non deve dirgli che è brutto e cattivo perchè se anche ha sbagliato non è cattivo!

La madre deve far capire al bambino che secondo lei lui ha sbagliato ma invece di attaccare la sua persona deve spiegargli come l'ha fatta sentire ciò che lui ha fatto; allo stesso modo si dovrebbe comportare quando egli fa qualcosa di positivo.
Bisogna spiegare ai bambini tutte le emozioni che si provano durante tutto l'arco della giornata: in breve tempo loro saranno in grado di riconoscerle e quando sapranno parlare potranno far sapere a chi gli sta intorno cosa stanno provando. Sapranno inoltre che provare emozioni è naturale e non sconveniente. Inizialmente i bambini esprimeranno i loro sentimenti in modo esagerato: questa è una tappa del percorso che li porterà all'autocontrollo e alla disciplina e non bisogna colpevolizzarli.
E' importante affermare che il genitore deve dare l'esempio ed essere coerente con i suoi comportantamenti.

sabato 7 agosto 2010

Mondo Zero 3



Per realizzare i miei post mi sono servita di una rivista MONDO ZERO 3 che è una rivista bimestrale che si occupa della prima infanzia, periodo di vita del bambino che va appunto dai 0 ai 36 mesi. Questa rivista tratta svariati temi utili ad una educatrice del nido ma anche ad un esperto d'infanzia o ad un genitore che voglia saperne di più sul proprio bambino. Gli argomenti trattati vanno dalla spiegazione di tappe di sviluppo che il bambino si trova ad affrontare, le competenze che acquisisce, le sue emozioni, le sue paure, i suoi vissuti; parla anche del rapporto bambino - genitore ma anche del rapporto del bambino con i suoi coetanei e della relazione tra i genitori stessi del bambino. In gioco, nella rivista, ci sono anche i vissuti e le emozioni di educatori che mettono a disposizione la loro esperienza e forniscono spunti di riflessione a colleghi e genitori ma anche piste di lavoro coi bambini ed esempi di attività da svolgere all'interno del nido oltre che materiali da utilizzare.

Concludendo ritengo che questa rivista non debba mancare nella libreria di un educatore e la consiglio, oltre che ad esperti di educazione, anche a qualsiasi genitore armato di curiosità!!!