lunedì 20 settembre 2010

Il caso Andro


L'undici settembre scorso ha fatto discutere l'apertura ad Adro, da parte del sindaco leghista Oscar Lancini, di un istituto comprensivo (vi sono presenti scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuole medie) di chiaro orientamento leghista: il "Sole delle Alpi" compare ossessivamente riprodotto sulle finestre, agli ingressi, sugli arredi e perfino sui contenitori per l'immondizia. Nella scuola, intitolata a Gianfranco Miglio (uno degli ideatori del secessionismo padano), non mancano i riferimenti leghisti ed il colore verde. La scuola però segue le "linee guida" di tutto il paese nel quale il Sole delle Alpi regna sovrano (è presente perfino nelle panchine) e vi è addirittura una strada che titola "Via Padania". I cittadini sembrano non essere contrari a questa scuola che anzi hanno finanziato per quanto riguarda l'arredo ed i materiali.

Mariastella Gelmini, ministro dell'istruzione, ha chiesto al sindaco Lancini di togliere i simboli leghisti dalla scuola; la risposta del sindaco (avvenuta qualche giorno fa) è stata quella di dire a gran voce che solo se verrà espressamente chiesto da Umberto Bossi i simboli verranno tolti dalla scuola e non solo, verranno levati anche in tutto il paese dove sono presenti da secoli.

Il caso ha fatto scalpore... ci si è chiesti se sia giusto oppure no che una scuola sia il veicolo di un ideale politico o partito.

C'è da dire che il caso di Adro non è isolato.

Presso la scuola elementare Torricella Nord (periferia romana) i bambini potranno utilizzare non il classico banco con un piede più corto su cui tutti siamo passati anche più di una volta, ma il più tecnologico "Vika Curry, "gentilmente" offerto da Ikea alla quale naturalmente è stata data la possibilità di mettere in bella mostra il proprio marchio sui prodotti all'interno dell'istituto. Gli esempi di questo nuovo corso educativo si sprecano: all'istituto superiore Carlo dell'Acqua di Legnano, ad esempio è stato indetto un bando di 20.000 euro per restaurae un affresco. L'azienda vincitrice del bando avrà non solo una targa all'interno dell'edificio ma potràinstallare un cartellone di sponsarizzazione all'esterno dell'istituto per tutta la durata dei lavori. Sempre a Milano, presso le elementari Thouar-Gonzaga di via Gentilino, verranno esposti striscioni con i nomi delle ditte che hannofornito i materiali per il rinnovo del plesso scolastico. Ci sono poi anche i casi limite come quello dell'asilo Benetton o della scuola Della Valle: siamo a Casette D'Ete, piccolo centro nel marchigiano (Fermo) dove Mr. Tod's ha deciso di regalare un itero plesso scolastico alla cittadinanza a patto che in cima campeggi ben visibile il nome della famiglia.

TUTTO QUESTO E' GIUSTO??? A VOI L'ARDUA SENTENZA.