venerdì 23 luglio 2010

Le modalità di cooperazione dei bambini


Per capire come nasce un'amicizia è fondamentale prendere in esame le modalità di cooperazione dei bambini.

A 18 MESI osservano il comportamento del compagno e poi lo imitano, aggiungendo manifestazioni di entusiasmo per sottolineare il piacere di fare la stessa cosa. Successivamente i bambini collaborano al gioco con nuove idee, sono consapevoli di essere imitati, aumentano ed evolvono le alternanze di turni e più ci si avvicina ai 2 anni più si sviluppano le capacità di pensare, pianificare e coordinare le azioni a quelle di un altro bambino.

A 18-24 MESI il bambino è in grado di pensare a delle "alternative" rispetto alla realtà che osserva come avviene nel gioco simbolico o gioco del "far finta di": in questo il bambino deve coordinare la sua finzione con quella dell'altra persona che partecipa poichè deve collegare le proprie azioni a ciò che l'altro finge di fare e non a ciò che l'altro sta effettivamente facendo. Il gioco di finzione condiviso è, per quanto riguarda l'amicizia è un aspetto interessante.

A 24 MESI, infatti, i bambini collaborano attivamente af un'azione abituale e condivisa riconoscendo il proprio ruolo come appropriato alla situazione.

TRA I 24 E I 30 MESI le azioni tra i bambini sono sempre più interagite fino a giungere ad un livello di complementarietà di ruoli che dimostra la comprensione delle intenzioni del compagno con l'arricchimento dell'intervento personale.

Il gioco di finzione permette al bambino di affrontare con il compagno, all'interno del gioco stesso, le paure lontano dai pericoli del mondo reale.

non tutti i bambini si legano a particolari compagni di gioco; alcuni preferiscono una cerchia più estesa di coetanei. Le loro capacità di instaurare rapporti d'amicizia aumenteranno poi col passaggio alla scuola primaria.

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