giovedì 15 luglio 2010

Prime amicizie


Da numerosi studi basati sull'osservazione è emerso che già a 8-10 mesi sono ravvisabili nei bambini delle preferenze per alcuni coetanei con cui hanno trascorso del tempo e che hanno imparato a conoscere bene (al nido per esempio). Fin dai primissimi anni i bambini difendono l'escusività del legame, chiedono e ricambiano l'attenzione, rivelano interesse per gli stati affettivi dell'altro e si impegnano nella creazione di un mondo comune condiviso; mostrano simpatie ed antipatie, sono interessati a trascorrere del tempo coi coetanei, a svolgere attività comuni e sono pronti per un rapporto selettivo e stabile. queste prime forme di relazione hanno tre caratteristiche fondamentali:


  1. la stabilità,

  2. la reciprocità,

  3. il perfezionamento della capacità di comprensione sociale.

I bambini prediligono iniziare degli scambi affettuosi con coetanei che in precedenza hanno avuto atteggiamenti amichevoli nei loro confronti e le offerte di amicizia diventano sempre più frequenti con il ripetersi degli incontri. Una coppia di bambini che gioca compie un passo evolutivo degno di attenzione perchè ciò implica la comprensione di quanto ha in mente l'altro bambino e la condivisione di un mondo immaginario: è proprio nei primissimi anni di vita che inizia il processo evolutivo della comprensione sociale. Le abilità sociali che "preparano" l'accesso alla conquista di una comprensione mentalistica più complessa vengono definite "precursori" della Teoria della Mente e sono correlate all'intersoggettività, termine utilizzato per descrivere le interazioni sociali dei bambini in termini di incontri di menti.

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