giovedì 11 dicembre 2008

La relazione educativa


La costruzione della relazione è un obiettivo educativo importantissimo che richiede l'impegno dei soggetti coinvolti ma soprattutto è da considerare il tempo richiesto. La relazione è caratterizzata dalla volontà di costruire un rapporto significativo di reciprocità, un legame quasi indisolubile tra due persone. Vi deve essere un particolare atteggiamento da parte dell'educatore che deve essere disponibile alla relazione nei termini di accoglienza e di progettazione nei riguardi del soggetto in formazione. La relazione è un cammino con l'altro (educando) i cui tempi, momenti non si possono sempre prestabilire; questa relazione non è sempre la medesima ma muta nel tempo in quanto i partner non sono sempre gli stessi in ogni momento.

L'affettività della persona entra in gioco e segue delle tappe di sviluppo che vanno accettate: accogliere è lasciare spazio all'altro, alla sua libertà; è il gettare le basi per la costruzione di un' identità personale e originale.

La relazione educativa si costruisce con/e per l'altro, si "è per l'altro"; la relazione è ascolto!


“la presenza dell’altro non è presenza biologica, è sostanzialmente appello e pone istanze di accoglimento, stima, rispetto, amore. L’intersoggettività implica necessariamente la promozione dell’altro, il condurlo ad essere una soggettività creativa” (Rossi, 1992).


La costruzione della relazione richiede prima di ogni linguaggio il riconoscimento del volto dell’altro che ci parla e costruisce l’interazione interpellandoci sul piano esistenziale: questo è il vero linguaggio al quale la relazione si riferisce.

Costruire la relazione è accettare la scommessa di saper rompere gli schemi tradizionali e di saper vivere l’avventura con l’altro.

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